Secondo quanto riportato da Banca d’Italia, la banconota più falsificata è quella da 20 euro, dall’inizio dell’anno, infatti, più del 50% delle 72631 banconote ritirate appartenevano al taglio dei 20 euro; dunque qual è il modo per distinguere le banconote contraffatte e come ci si deve comportare?
La cosa che si deve assolutamente evitare quando si ha il dubbio di avere tra le mani una banconota falsa, è quella di cercare di rifilarla a qualcuno; infatti questo costituirebbe un reato; al contrario, quindi, la cosa giusta da fare è quella di accertarne l’autenticità ad uno sportello bancario o postale; qualora venisse riscontrata l’irregolarità della banconota, questa verrebbe immediatamente spedita all’amministrazione centrale della banca d’Italia dove sarebbe analizzata da un gruppo di esperti.
Per ottenere il rimborso della banconota si dovrà purtroppo attendere il giudizio del Nac, National Analysis Center; fino a quel momento la banca rilascerà una ricevuta che servirà poi per ottenere il rimborso della banconota una volta accertata l’irregolarità.
Le banconote in euro hanno molte caratteristiche che ne rendono più complessa la falsificazione, come ad esempio i rilievi, i disegni in controluce, i fili di sicurezza e altri ancora che però sono identificabili solo da un occhio esperto o utilizzando un rilevatore di banconote false, in grado di eseguire autonomamente l’analisi.