Il primo passo che si deve fare, dopo aver letto sul web, nella bacheca dell’università o su un giornale un’offerta di lavoro, è quello di scrivere un curriculum vitae.
Diciamoci subito che non esiste il curriculum perfetto, ma diciamoci anche che si possono utilizzare delle accortezze per migliorare il proprio profilo, per valorizzare le proprie caratteristiche, per non cadere nella banalità.
Se il vostro curriculum somiglia ad una biografia, le aziende, statene certi, lo cancelleranno subito…la sintesi è importante!
Alcuni elementi sono essenziali, e sicuramente dovranno comparire:
I dati anagrafici. Nome, cognome, indirizzo, telefono, luogo di nascita, nazionalità, stato civile.
Esperienze formative. Gli studi compiuti, partendo dall’esperienza più recente fino al diploma superiore. Ci si può fermare lì, non è il caso di arrivare fino all’asilo!! Se i voti scolastici sono buoni, indicali, diversamente è meglio farne a meno.
Esperienze professionali. L’occupazione attuale è importante, ma anche le precedenti non sono da meno: descrivile in breve specificando sempre la posizione ricoperta, le responsabilità, i collaboratori etc…
Conoscenza lingue straniere. E’ opportuno indicare il livello di padronanza relativamente a comprensione del testo, conversazione, traduzione.
Conoscenze informatiche. Linguaggi di programmazione, capacità di utilizzo dei principali pacchetti software, esperienze specifiche su programmi grafici, gestionali, di database. Per dare l’immagine di ordine e chiarezza crea degli elenchi puntati.
E’ importante aggiornare spesso il curriculum vitae, dopo ogni cambiamento significativo, perché consente di averlo sempre pronto!!
Dal punto di vista formale deve essere
– Breve , perché il tempo che può dedicarti il lettore è limitato.
– Scorrevole e agevolmente leggibile
– Semplice e chiaro (ma non incompleto)
– Dettagliato, ma senza diventare pignoli
– Efficace , cioè deve riuscire a dare un’immagine brillante di sé stessi
– Curato dal punto di vista grafico: senza errori, scritto in modo ordinato, piacevole a vedersi.
Vi sono poi errori da evitare.
Le aziende ricevono un gran numero di curricula (nelle statistiche nazionali), il 42,5% delle aziende ne riceve una quantità superiore rispetto a quelli che riesce effettivamente a esaminare, diventa perciò di fondamentale importanza redigere un documento privo di errori. Fare ad esempio errori di grammatica, ortografia, lessico quasi certamente farà giocare a basket con il vostro curriculum un possibile datore di lavoro.
Così come viene smascherato subito chi decide di mentire sulle proprie capacità effettive;
Risultano anche fastidiosi alcuni atteggiamenti: essere arroganti nel descrivere sé stessi o parlare immediatamente di denaro, vi farà presentare in modo pessimo.
Infine, inserire allegati e fotografie non richiesti non vi aiuterà ad essere presi in considerazione.
A chi vi assume, non interessa granchè come eravate nel periodo della prima comunione…