Il termine Web 2.0 è utilizzato per indicare lo stato evolutivo delle tecnologie di rete che ha rivoluzionato le vite di tutti noi. Anche al lavoro le cose sono cambiate e l’avvento dei computer ha avuto un impatto enorme sulle nostre mansioni.
Si può parlare di ufficio 2.0, soprattutto analizzando le ultimissime novità in termini di tecnologie per le imprese. Abbiamo provato a fare una lista delle 5 tecnologie di cui sentiremo parlare sempre di più:
cloud computing, il cloud computing è in realtà la base di tutte le attività che elencheremo di seguito visto che identifica l’utilizzo di tecnologie per l’archiviazione e l’elaborazione di dati in modalità remota, permettendo quindi l’accesso alle stesse anche in distanza, grazie ad un server di appoggio.
gestione documentale, i documenti delle aziende sono oggi disponibili per la modifica e la gestione a distanza, anche contemporanea. Molte aziende già danno la possibilità ai propri dipendenti di lavorare a documenti condivisi e modificarli in tempo reale, anche grazie all’ausilio di tecnologie di innovazione collaborativi.
archiviazione remota, a differenza della gestione documentale l’archiviazione remota permette agli utenti di accedere ai file da qualsiasi postazione, anche da tavolette digitali e telefoni grazie alle sincronizzazioni. I file non sono direttamente modificabili ma vengono solitamente scaricati e aggiornati alla nuova versione. Questi strumenti sono molto utili per “portare sempre con sé” i propri file senza dover disporre di un disco esterno.
social network aziendali, i social network aziendali sono una delle grandi innovazioni degli ultimi tempi, soprattutto per quanto riguarda il marketing interno: non solo Facebook, Twitter e Google +, siamo di fronte a vere e proprie reti sociali collaborative in cui chi lavora in azienda può sperimentare momenti di lavoro condiviso e gestire gruppi di lavoro.
sistemi di innovazione collaborativa, vere e proprie piattaforme che permettono alle aziende di sviluppare progetti con attori che intervengono a vari livelli (ad esempio un moderatore e dei partecipanti ad una discussione), condividendo anche strutture complesse come idee su prodotti o software. La differenza rispetto ai social network aziendali risiede nel grado di apertura verso il pubblico: i primi, infatti, sono solitamente chiusi e riservati ai dipendenti (molte aziende utilizzano anche social network per il pubblico con scopi di comunicazione e non di lavoro condiviso), i secondi invece accettano la collaborazione degli utenti finali nella realizzazione e nel miglioramento dei prodotti. Si parla di crowdsourcing per indicare un processo innovativo cui hanno contribuito diverse persone precedentemente non organizzate in comunità .
L’adozione dei sistemi elencati può rappresentare una grande innovazione per le aziende, che possono trarre benefici tangibili soprattutto se per natura dislocate in varie sedi o con collaboratori itineranti. I sistemi di cloud computing sono universalmente riconosciuti come “la prossima frontiera” della collaborazione in azienda, e i servizi nati a supporto di queste tecnologie (spesso detti SaaS – software as a service) cambieranno radicalmente il modo di operare delle nostre imprese. Il costo di entrata di questi sistemi è un costo di apprendimento più che economico visto che in molti casi esistono soluzioni open source o gratuite in grado di soddisfare le esigenze di base, vi sono poi delle possibilità più complesse che un costo di attivazione e gestione.