Se sei purtroppo un insegnante precario, o semplicemente un privato cittadino che ha la passione per l’insegnamento e ama stare a contatto con bambini e adolescenti, la legislazione italiana permette di aprire una scuola non statale ma autorizzata.
La procedura da seguire non è delle più semplici, ma forse ne vale la pena per dare vita alla propria passione, che altrimenti non riuscirebbe a fiorire.
La documentazione da presentare è la seguente:
Ubicazione dei locali
Autorizzazioni del comune e dell’Asl
Domanda al provveditorato
Elenco alunni
Autocertificazione e titoli del personale
La prima cosa da fare è ottenere le autorizzazioni e le certificazioni. La prima autorizzazione da richiedere è quella alla ASL.
Bisogna recarsi agli uffici della ASL di appartenenza per richiedere la certificazione di idoneità dei locali nei quali si svolgeranno le attività didattiche.
Il personale docente, dovrà possedere un idoneo titolo di studio, quale può essere il diploma di scuola magistrale o liceo psico-socio-pedagogico, o l’attestazione del superamento di concorso per la scuola primaria, o una laurea in pedagogia o scienza della formazione.
Per le classi medie e superiori occorre una laurea nella materia che si insegna.
Per ogni impiegato o insegnate si deve possedere una scheda con i dati anagrafici ed i titoli di studio.
Presentazione della domanda alla Direzione didattica
Una volta in possesso di tutta la documentazione, si potrà inoltrare un’istanza alla Direzione didattica statale di competenza.
L’istanza va scritta su un apposito modulo che ti daranno le direzioni didattiche. IN questo modulo va indicato il numero delle classi, l’elenco degli alunni e gli orari della scuola.
Una volta fatto anche questo passo potrai iniziare la tua attività. Puoi ottenere la parificazione presentando entro il 31 dicembre, al Provveditorato agli studi competente la domanda di parificazione.
Alla domanda si deve allegare un documento che approvi il possesso della personalità giuridica dell’ente richiedente, la certificazione di norma dei dipendenti e dei locali.