Secondo una ricerca statistica a carattere nazionale, le professioni del futuro saranno quelle artigianali, quali possono essere quella di cuoco, sarto, tessitore, falegname decoratore.
La legge definisce infatti artigiano colui che esercita il proprio lavoro prevalentemente manualmente.
Per aprire un’impresa artigianale, i passi da seguire non sono complicati. La prima cosa che si deve necessariamente fare è individuare la forma giuridica che si vuole dare a questa impresa. Questa può infatti essere una srl, una sas, una snc.
Il passo successivo è aprire la partita iva ed iscriversi all’albo delle imprese artigiane della propria città.
Risulta essere bene rivolgersi alle associazioni di categoria per essere coadiuvati in questi passaggi burocratici. Le associazioni sapranno infatti guidarvi passo dopo passo nella creazione della società che avete in mente.
Oltre alle pratiche burocratiche, è essenziale, se si vuole avere successo nell’attività artigianale, una grande forza di volontà e uno spirito di iniziativa non indifferente.
Bisogna infatti essere innovativi e originali nel mondo dell’artigianato, e seguire le mode e le tecniche del momento.
L’aggiornamento è il cuore del successo, come lo è anche l’originalità.
Ci sono infatti artigiani che lavorano i gioielli con il laser o che ricamano tessuti innovativi.
Inoltre nel campo della moda, ci sono ormai alcuni negozi o alcune case di produzione, che si avvalgono di sarti specializzati per le loro produzioni, in modo da offrire un servizio completo al proprio cliente e non lasciarlo mai insoddisfatto.
Anche nel campo dell’oreficeria c’è lo stesso servizio, perchè si punta ad accontentare il cliente in ogni sua richiesta, e per farlo c’è bisogno di sarti e orefici specializzati.