Ipo sta per initial public offering e si legge . Di che si tratta? Semplicemente del corrispettivo inglese di un’offerta pubblica di vendita o di sottoscrizione di azioni non ancora diffuse tra il pubblico.
L’offerta pubblica viene definita “iniziale”, perché per la prima volta da quando la società esiste le sue azioni vengono
offerte sul mercato al pubblico degli investitori. Prima dell’Ipo, i titoli sono infatti detenuti da un unico o da pochi soggetti: la società è pertanto una private company. Con l’Ipo, essa diventa public, ossia una società ad azionariato diffuso.
Initial public offering è dunque qualsiasi offerta pubblica di vendita o di sottoscrizione di azioni finalizzata alla loro
quotazione in Borsa.
Nel nostro Paese, la sigla ha acquisito notorietà soprattutto a metà del ’99, grazie all’avvio del
Nuovo Mercato e quindi alla quotazione di piccole società a elevato potenziale di sviluppo, come per esempio le società
che operano nel settore di Internet.
Diversa dalla Ipo è la primary offering, la quale consiste nell’offerta in sottoscrizione di azioni di nuova emissione da
parte di una società quotata (o i cui titoli siano comunque diffusi fra il pubblico). La differenza fra i due tipi di offerta è
che una società, nella sua vita, può eseguire soltanto una Ipo, ma tante primary.